La Commissione Esperti dell’Agenzia delle Entrate ha previsto nuovi indicatori di coerenza economica in grado di rappresentare meglio la situazione dei lavoratori a inizio carriera.

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I correttivi si applicano nel caso in cui il professionista svolga una stabile collaborazione presso uno studio professionale già avviato, una situazione molto presente nella realtà, di cui il Fisco ha dovuto prendere atto.

Per evitare che, una volta completati gli studi, i neo professionisti, collaborino con studi professionali attraverso compensi forfettari, la Commissione ha introdotto un meccanismo che prevede uno sconto maggiore nei primi due anni di attività e che si riduce ogni due anni fino al limite dei sei anni. Il correttivo introdotto, tuttavia, riguarda i professionisti iscritti all’albo da non più di sei anni che lavorano per un unico cliente, ossia lo studio in cui prestano la loro collaborazione.

Tale modifica si è resa indispensabile considerando il fatto che un neo-professionista riceve di solito un compenso orario inferiore rispetto ad uno con più anni di esperienza, e pertanto risulta logico sottoporlo ad un carico fiscale inferiore.

Si fa presente inoltre che, gli studi di settore, attraverso analisi economiche e tecniche statistico-matematiche, consentono di stimare i ricavi o i compensi che possono essere attribuiti al contribuente. Pertanto, tenendo conto dei minori compensi percepiti nei primi anni di attività, si evita che il giovane professionista rientri tra gli accertamenti del Fisco determinati dal disallineamento tra quanto dichiarato e lo studio di settore di riferimento.

I correttivi saranno applicati all’annualità 2012 e diventeranno completamente operativi dopo il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

Dott.ssa Elisa Riccardi

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