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Registrazione Marchi Italiani

 

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Registrazione Marchi Italiani

La registrazione marchi italiani può essere effettuata da ogni persona fisica o giuridica appartenente all’Unione Europea o a Stati membri della Convenzione di Parigi o all’OMC, oppure a paesi che garantiscono reciprocità di trattamento. Anche le amministrazioni dello Stato, delle regioni, delle provincie e dei comuni possono ottenere registrazioni di marchio.

I marchi possono essere o Individuale o Collettivo. Il marchio collettivo può essere oggetto di registrazione da parte di associazioni di fabbricanti, produttori, prestatori di servizi o commercianti. Il marchio collettivo deve, quindi, essere registrato da soggetti in possesso di una struttura adeguata per garantire una gestione efficace del medesimo marchio e viene concesso in uso a tutte le aziende produttrici che si assoggettano a regole stabilite dal titolare.

I marchi italiani sono validi per dieci anni e possono essere rinnovati per periodi di ulteriori dieci anni.

Come qualsiasi marchio, anche i marchi italiani devono rispondere a determinati requisiti quali la novità, la capacità distintiva, la liceità ecc. (si veda l’art. 7 del Regolamento (CE) n. 207/2009).

Per diventare titolare di un marchio d’impresa a livello nazionale, occorre effettuare un deposito presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) del Ministero dello Sviluppo Economico.

Esame della domanda

Il processo di registrazione dei marchi nazionali si articola in diverse fasi:

Ricevibilità: l’Ufficio controlla che la domanda sia conforme alle condizioni stabilite dall’art. 148 del CPI (richiedente identificabile, riproduzione del marchio, elenco dei prodotti e/o servizi).

Esame formale: l’Ufficio verifica che la domanda contenga quanto previsto dall’art. 156 del CPI (contenuto della domanda).

Esame tecnico: l’Ufficio, riconosciuta la regolarità formale della domanda di registrazione, procede all’esame tecnico, svolto ai sensi dell’art. 170 del CPI, al fine di accertare che non esistano impedimenti assoluti alla registrazione.

Pubblicazione: dopo essere stata esaminata dall’UIBM, la domanda di registrazione è messa immediatamente a disposizione del pubblico e riportata nel Bollettino dei Brevetti per invenzioni, modelli e marchi; tale bollettino è pubblicato dall’UIBM con cadenza almeno mensile.

Opposizione amministrativa: l’art. 176 del CPI prevede la possibilità, per i titolari di un diritto anteriore, di opporsi alla registrazione della domanda di marchio entro tre mesi dalla sua pubblicazione.

Registrazione: verificato che non esistono impedimenti, che non sia stata presentata opposizione o, in caso affermativo, che la stessa si sia risolta positivamente, il marchio viene registrato e l’Ufficio emette un certificato di registrazione. Attenzione – Generalmente trascorrono oltre 4 mesi tra il momento del deposito della domanda e l’emissione del certificato di registrazione del marchio. A valle del controllo sulla sua ricevibilità, devono infatti trascorrere obbligatoriamente 3 mesi per consentire di presentare l’eventuale opposizione amministrativa alla registrazione del marchio da parte di titolari di un diritto anteriore.

 

Altre informazioni sulla registrazione Marchi

Per il servizio di Registrazione marchi nazionali, comunitaried internazionali compilare il modulo sottostante o contattare il n° di tel. 02.81.67.45 (dal lunedì al venerdì ore 10.00-18.00)

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