Emanate norme relative alla circolazione dei carrelli elevatori.

Servizio aggiornamento gratuito a disposizione degli utenti registrati di Unione Consulenti.

Carrelli elevatoriIl Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento Trasporti, Navigazione e Sistemi Informatici e Statistici ha emanato norme relative all’immatricolazione e targatura dei carrelli elevatori.

Il provvedimento si applica ai carrelli elevatori, trasportatori o trattori già dotati di un documento di autorizzazione nazionale alla circolazione (ai sensi del DM 28.12.1989), anche scaduto, purché tale scadenza non sia antecedente al 31 dicembre 2007.

Per i carrelli con scadenza entro dicembre 2007 non più rinnovati, si presume che essi non siano più utilizzati, ma, qualora dovessero essere impiegati, sono soggetti integralmente al CDS ed è necessaria una verifica di idoneità alla circolazione da parte di un CPA su richiesta di un costruttore.
Riguardo ai carrelli muniti di autorizzazione alla circolazione, di cui al decreto ministeriale del 1989, la procedura per la regolarizzazione prevede la presentazione di un’istanza di collaudo in un unico esemplare da parte del proprietario del carrello al CPA (competente in base alla sede del proprietario), con allegata specifica documentazione.
Successivamente, il CPA procede alla verifica della documentazione presentata e effettua verifiche e prove per procedere all’immatricolazione, seguendo la disciplina delle macchine operatrici, poiché i carrelli elevatori sono considerati
come tali dal CDS (art. 58, comma 2, lett. c).

La circolare ministeriale fornisce orientamenti univoci alle CPA affinché non creino disomogeneità e discrezionalità delle stesse nel procedere all’immatricolazione dei carrelli elevatori.

 

Articolo tartto dal sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Per avere ulteriori informazioni vi ricordiamo che è disponibile il servizio professionale di risposta ai quesiti personali: Richiedi un parere all’esperto