Sintesi delle principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 n.197 del 29/12/2022.
Il pacchetto di misure ha preso forma nella legge numero 197 del 2022 pubblicata il 29 dicembre scorso in Gazzetta Ufficiale, recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”.
Sono numerose le misure introdotte a sostegno di lavoratori, famiglie e imprese. Tra le principali, il taglio del cuneo fiscale per il 2023, confermato al 2% per i redditi annui fino a 35.000 euro e al 3% per quelli fino a 25.000 euro; la possibilità, in via sperimentale, di conseguire la “pensione anticipata flessibile”, ovvero il diritto alla pensione anticipata a 62 anni di età con un’anzianità contributiva minima di 41 anni; estensione dell’Ape Sociale fino al 31 dicembre 2023; introduzione di un’ulteriore versione per il 2023 di “Opzione Donna”, di cui potranno beneficiare le lavoratrici, dipendenti o autonome, che entro il 31 dicembre 2022 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 60 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di 2 anni, a condizione di essere “caregiver”, invalide almeno al 74%, o licenziate/dipendenti da aziende in crisi.
Nel provvedimento, spazio anche all’incremento dei trattamenti previsti dal Fondo per le vittime dell’amianto, alla riforma del Reddito di Cittadinanza (riconosciuto nel 2023 nel limite massimo di 7 mensilità per i beneficiari occupabili) e alla proroga al 31 marzo 2023 dello smart working per i lavoratori fragili.
Accanto a ciò, prevista l’una tantum per i pubblici dipendenti, un incremento pari al 50% della maggiorazione sull’assegno unico e universale per le famiglie con figli di età inferiore a un anno, nonché un incremento all’80% della retribuzione per il primo mese di congedo parentale fruibile fino al sesto anno di vita del bambino.