Istruzioni INPS sul congedo straordinario per assistenza ai disabili in situazione di gravità da parte di parenti o affini fino al terzo grado.

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L’INPS fornisce indicazioni dettagliate sui requisiti soggettivi per il riconoscimento del congedo straordinario e sulle modalità per la presentazione delle domande. Tale congedo che può essere concesso al familiare che assiste la persona con disabilità grave o ad un parente o affine entro il terzo grado che sia convivente del disabile.

BENEFICIARI

In linea generale, è possibile fruire del beneficio a patto che di essere conviventi con il disabile e che i soggetti che vengono prima nell’ordine prioritario siano:
• mancanti, assenza naturale e giuridica o altra condizione ad essa giuridicamente assimilabile, continuativa e debitamente certificata dall’autorità giudiziaria o da altra pubblica autorità come il divorzio, la separazione legale o l’abbandono;
• deceduti;
• affetti da patologie invalidanti tali da impossibilitarli a svolgere la propria funzione assistenziale.

Il congedo  può  essere riconosciuto al familiare o affine entro il terzo grado convivente del disabile in situazione di gravità,  secondo il seguente ordine di priorità:
1.  il coniuge convivente della persona disabile in situazione di gravità;
2.  il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente;
3.  uno dei figli conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
4.  uno dei fratelli o sorelle conviventi della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i genitori ed i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
5.  un parente o affine entro il terzo grado convivente della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i  genitori, i figli conviventi e i fratelli o sorelle conviventi siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.

Il congedo straordinario per l’assistenza ai disabili in condizione di gravità si traduce nel diritto a fruire di tre giorni mensili di permessi retribuiti ai sensi dell’art. 33, comma 3, della legge n. 104 del 5 febbraio 1992. Inoltre, il congedo straordinario e i permessi concessi dalla Legge 104 non possono essere riconosciuti a più di un lavoratore per l’assistenza alla stessa persona disabile in situazione di gravità.


PRESENTAZIONE DOMANDA

La presentazione delle domande di congedo straordinario deve essere effettuata esclusivamente in modalità telematica, attraverso uno dei seguenti tre canali:
• WEB – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto – servizio di “Invio OnLine di Domande di Prestazioni a Sostegno del Reddito”;
• Patronati– attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi;
• Contact Center Multicanale  – attraverso il numero verde 803164.

Articolo tratto dal sito dell’INPS

Per avere ulteriori informazioni vi ricordiamo che è disponibile il servizio professionale di risposta ai quesiti personali: Richiedi un parere all’esperto