Dal 2017 anche le spese sanitarie e per acquisto di farmaci saranno incluse in automatico all’interno del 730 precompilato.

Servizio aggiornamento gratuito a disposizione degli utenti registrati di Unione Consulenti.

spese sanitarie

Definite le prime novità che i contribuenti troveranno nelle prossime dichiarazioni dei redditi precompilate: si tratta della possibilità di avere già indicate nei modelli di dichiarazione dei redditi le informazioni in merito alle spese sanitarie e all’acquisto di farmaci da banco effettuati nel corso dell’anno.

Con le novità introdotte dal DM Economia del 1 settembre 2016 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, infatti, il contribuente non dovrà più auto dichiarare queste spese sanitarie per ottenerne la detrazione: troverà il calcolo già effettuato nel modello 730.

Ciò significa, in primis, una semplificazione per i contribuenti (circa 20 milioni di soggetti coinvolti). Questa semplificazione, attesa già per i modelli di dichiarazione 2016 ma, rimandata al 2017 per problematiche tecniche non risolte, rappresenta per il contribuente una grossa facilitazione in quanto non dovrà verosimilmente modificare la dichiarazione precompilata. Modifiche che nel 2016 hanno riguardato il 54,7% delle precompilate e che spesso portano a verifiche maggiori da parte del Fisco.

D’altro canto, la nuova direttiva porta con sé maggiori adempimenti per chi deve comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati dei contribuenti mediante il sistema Tessera Sanitaria e Carta nazionale dei Servizi. Ad esempio, per le spese di acquisto farmaci, sarà sufficiente mostrare la tessera sanitaria al farmacista affinché la spesa venga trasmessa direttamente al sistema telematico del Fisco. Non solo, il provvedimento prevede il coinvolgimento di professionisti quali a titolo esemplificativo psicologi, ottici, veterinari, infermieri, ecc. che dovranno obbligatoriamente comunicare i dati delle fatture emesse per spese sanitarie.

Per questi soggetti verranno definite le modalità tecniche e operative della trasmissione dei dati con successivo decreto del Ministero dell’Economia.

Inoltre, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del suddetto decreto, il Ministero della Salute mette a disposizione del Sistema Tessera Sanitaria gli elenchi di farmacie e ottici, mentre gli ordini professionali si occuperanno di rendere pubblici gli elenchi delle altre categorie professionali coinvolte.