Il rimborso Iva prioritario, attraverso un decreto Mef, è stato ampliato anche per imprese che fanno parte del settore edile e delle pulizie.

Servizio aggiornamento gratuito a disposizione degli utenti registrati di Unione Consulenti.

reverse charge

Dopo i contribuenti che operano nel settore del sub-appalto e quelli che applicano il regime dello split payment, è stata ulteriormente allargata la platea di coloro che sono ammessi ad accedere in via prioritaria ai rimborsi Iva.

Il nuovo decreto Mef del 39 aprile 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 13 maggio, prevede che anche le imprese che esercitano prestazioni di servizi di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di complemento relative ad edifici le modalità possano usufruire del rimborso Iva in via prioritaria.

Il rimborso Iva per queste nuove categorie si applica per le richieste relativi al secondo trimestre del 2016. Il decreto dispone che l’erogazione prioritaria Iva vengo effettuata entro tre mesi dalla richiesta.
Perché le nuove categorie possano ottenere il rimborso prioritario devono avere le seguenti condizioni:
– l’esercizio dell’attività da almeno tre anni;
– un’eccedenza detraibile richiesta a rimborso pari o superiore a 10.000 euro per i rimborsi annuali o 3.000 per quelli trimestrali;
– eccedenza detraibile richiesta a rimborso di importo pari o superiore al 10% dell’importo complessivo dell’Iva assolta sugli acquisti e sulle importazioni effettuati nell’anno o nel trimestre a cui si riferisce il rimborso richiesto.