Brevetti

Patent Box, un pacchetto di aiuti per le aziende che promuovono e iniettano sul mercato brevetti, innovazione e proprietà intellettuali.

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Patent Box

Con la Legge di Stabilità 2015 è stato inserito un particolare regime fiscale, così detto Patent Box, un pacchetto di aiuti per le aziende che promuovono e iniettano sul mercato brevetti, innovazione e proprietà intellettuali. Patent Box è un insieme di misure che consentono al contempo di agevolare brevetti e tutelare la proprietà intellettuale. E’ un regime fiscale per avere una riduzione delle imposte sugli utili derivati dall’utilizzo, dalla vendita o dalla cessione in licenza di un particolare brevetto; marchi registrati oppure in corso di domanda; disegni e modelli nonché informazioni aziendali (Know How).

La Tassazione agevolata si applica sui redditi derivanti da Beni Immateriali di imprese commerciali, industriali ed estere con organizzazione stabile in Italia, senza limiti di fatturato e soggette a Reddito d’Impresa (IRES – IRAP) che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo, mentre ne sono escluse le società semplici, le associazioni professionali e le imprese assoggettate a procedure concorsuali. Il provvedimento definisce le attività di Ricerca e Sviluppo, R&S come attività di ricerca fondamentale e applicata; design; software coperti da copyright; ricerche e costi di consulenza I.P. (inclusa la tutela e l’anticontraffazione); attività di pubblicità, comunicazione, presentazione e promozione direttamente riferibili al Bene Immateriale.

Patent Box è un pacchetto di misure a livello nazionale e regionale che permette il finanziamento delle attività di Ricerca ed Innovazione svolte dalle imprese. Questa opzione è attivabile e rinnovabile ma non revocabile, della durata di 5 anni.

Lo sgravio fiscale, utilizzabile a compensazione, è pari al 25 per cento delle spese incrementali sostenute annualmente nel periodo 2015-2019 rispetto alla media realizzata nei tre anni precedenti. La quota è elevata al 50 per cento per le spese relative all’impiego di personale qualificato e per quelle relative a contratti di ricerca con università o altri enti equiparati e con start-up innovative.

A fronte di un investimento minimo di €30.000, è possibile accedere allo sgravio fiscale, mentre il beneficio massimo annuale è ammesso fino a €5ml per ciascun soggetto.

Il beneficio fiscale di Patent Box si sostanzia in una variazione in diminuzione dal reddito d’impresa imponibile ai fini delle imposte dirette e Irap, del 30% (imposte al 21% circa) per i redditi R&S del 2015; del 40% (imposte al 18% circa) per i redditi del 2016 e del 50% (imposte al 15% circa) per quanto riguarda il 2017. Per l’accesso dei marchi al patent box, in particolare, varrà il solo termine del 30 giugno 2016, a condizione che siano stati acquisiti nell’ambito di operazioni diverse da quelle infragruppo, ovvero, sebbene acquisiti nell’ambito di tali operazioni, le società che controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa siano localizzate in un paese o territorio avente un regime di fiscalità privilegiato per detti beni.

Come calcolare il bonus?

Per calcolare il bonus previsto dal Patent Box, occorre individuare i beni immateriali agevolabili, l’ammontare del reddito derivante dall’utilizzo del bene immateriale, determinare la quota di reddito agevolabile in base alla percentuale di spese di ricerca e sviluppo (costi qualificati) rispetto alle spese complessive afferenti il bene (costi complessivi) e determinare la variazione in diminuzione da indicare in sede di compilazione del modello dichiarativo.