Imprese: le Regioni mettono a disposizione 2,2 miliardi per aiutare gli imprenditori di tutta italia.

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Regioni2,2 miliardi di euro è questa è cifra che le Regioni mettono a disposizione per le imprese, destinate a 5 diverse direzioni: start up, innovazione, ambiente, accesso al credito e internazionalizzazione per contribuire al rilancio del territorio.
I nuovi bandi a sostegno delle imprese possono contare sui fondi europei previsti del 2014 al 2020. Una buona fette di questi fondi arriva da Bruxelles mentre il resto sarà suddiviso tra Stato e Regioni.
Alcune Regioni possono poi contare sui fondi della precedente programmazione che non sono stati ancora utilizzati.
In Basilicata sono 55,7 milioni rimasti in cassa. Nel Lazio invece sono 45, i bandi aperti al momento hanno un budget di 42 milioni e altri 150 milioni sono previsti per il 2015/2016. A sostenere le nuove imprese c’è il Veneto che ha una riserva di 600 milioni. La Lombardia sta lanciando un bando da 30 milioni per le start-up puntando sui giovani. La Puglia invece scommette sul bando “Nidi” con 54 milioni. Start-up innovative per la Toscana con 4 milioni.

Scelta diversificata ma sempre indirizzata all’innovazione per il Friuli-Venezia Giulia, che entro giugno aprirà diversi bandi per all’acquisto di servizi per innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale con un budget di 2,8 milioni; per l’attività di Ricerca e sviluppo fatta tramite la cooperazione di più imprese e istituti scientifici con 25 milioni; 17,2 milioni per l’innovazione e industrializzazione dei risultati della ricerca. I ricercatori sono invece l’obbiettivo dell’Abruzzo che stanzierà 20/25 milioni per incentivare l’assunzione. “Fabbrica Intelligente” è invece il bando della Valle d’Aosta con 1 milione di finanziamento per progetti di ricerca industriale o sviluppo sperimentale.
In Piemonte si preferisce favorire l’accesso al credito delle PMI, si va dai fondi di garanzia ai finanziamenti agevolati, ai contributi a fondo perduto e smobilizzo di crediti commerciali. In Calabria la maggior parte delle risorse viene oggi riservata al Fondo unico di ingegneria finanziaria, che utilizza fondi Fesr 2007-2013 con una dotazione residua di 30 milioni e suddiviso in quattro sezioni: prestiti agevolati, fondi di garanzia, prestiti agevolati per l’acquisto di macchinari e un premio per gli investimenti.
Export da 10,3 milioni per l’Emilia-Romagna, 50 mila euro di progetto per ottenere un contributo pari alla metà del costo. Export da 1 milione per la Sardegna, mentre nelle Marche due bandi per sostenere le imprese nei mercati esteri.
Ambiente per la provincia di Trento e per la Puglia per sostenere il settore energia rispettivamente con 10 e 92 milioni. L’Umbria, si riserva per riserva per le aggregazioni tra le aziende. Il Piemonte finanzia progetti di investimento delle reti di impresa.