IVA: novità per quanto riguarda il  reverse charge a partire dal 2016 nel settore dell’informatica, tablet e PC.

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reverse chargeLe modifiche al reverse charge pubblicate sulla Gazzetta ufficiale 3.3.2016 prevedono:

– l’estensione del meccanismo del reverse charge alle cessioni di console da gioco, tablet PC e laptop;
– l’estensione del meccanismo del reverse charge alle cessioni di dispositivi a circuito integrato,
quali microprocessori e unità centrali di elaborazione, effettuate prima della loro installazione in prodotti destinati al consumatore finale;
– l’abolizione del meccanismo del reverse charge per le cessioni di personal computer e loro componenti e accessori;
– l’abolizione del meccanismo del reverse charge per le cessioni di componenti ed accessori dei telefoni cellulari.
Tutto questo a decorrere dal 2.5.2016 e fino al 31.12.2018.

Le nuove disposizioni del reverse charge nel settore informatico prevedono l’obbligo di applicazione:
– per le cessioni di console da gioco, tablet PC e laptop;
– per le cessioni di dispositivi a circuito integrato, quali microprocessori e unità centrali di elaborazione, effettuate prima della loro installazione in prodotti destinati al consumatore finale.

Con le modifiche apportate, vengono invece eliminate dall’ambito di applicazione del reverse charge le cessioni di “componenti ed accessori” di telefoni cellulari e le cessioni di personal computer e dei loro componenti e accessori, per le quali il reverse charge è stato disapplicato a seguito della decisione del Consiglio.

Le previgenti disposizioni che prevedevano l’assolvimento dell’IVA con il meccanismo del reverse charge sono espressamente abrogate dal 3.3.2016.

Fonte: studio BATINI COLOMBO SAOTTINI.