Il Ministro del Lavoro ha stanziato incentivi per le imprese che assumono lavoratori licenziati, provenienti dalle piccole e medie imprese.

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Previsto un nuovo incentivo di 190 euro mensili, per un anno, a chi assume lavoratori licenziati dalle PMI per giustificato motivo oggettivo. Il bonus è finalizzato a compensare la mancata proroga della possibilità d’iscrizione alle liste di mobilità per i lavoratori licenziati da aziende fino a 15 dipendenti.

Il provvedimento nasce dalla sollecitazione condotta dall’Associazione Piccola Industria del Molise (API), quando lo scorso dicembre aveva inoltrato una nota ai Parlamentari Molisani nella quale veniva evidenziata la necessità della proroga della disposizione (art. 33, comma 23, L. 12/11/2011, n. 183, cosiddetta Legge di stabilità per il 2012) che consentiva, fino al 31 dicembre 2012, l’iscrizione nelle liste di mobilità per i lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo da imprese che occupano anche meno di 15 dipendenti (cosiddetta piccola mobilità). Considerato che tale proroga non fu disposta, l’API ha ritenuto opportuno continuare incessantemente la sua battaglia, considerando la questione come un’esigenza specifica e prioritaria delle piccole e medie imprese. Infatti, per i lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo, non ricorrevano i presupposti per beneficiare della mobilità ordinaria e, di fatto, rimanevano nella loro condizione di svantaggio insieme alle piccole aziende, quest’ultime penalizzate per la perdita dopo tanti anni degli incentivi per le inerenti assunzioni.

Con il nuovo provvedimento, la mobilità continua a riguardare le aziende rientranti nel campo CIGS (cassa integrazione guadagni straordinaria), ovvero quelle con più di 15 dipendenti. Questi lavoratori, qualora licenziati, si iscrivono nelle apposite liste di mobilità per fruire della relativa indennità, mentre sono previsti specifici incentivi per i datori di lavoro che li rioccupano. Invece, per i lavoratori dipendenti da imprese non rientranti nella cigs (imprese fino a 15 dipendenti), la deroga normativa che consente loro di iscriversi nelle liste di mobilità senza però diritto all’indennità è scaduta il 31 dicembre 2012, non essendo stata prorogata dalla legge Stabilità 2013. In questo caso entra in gioco il bonus, cioè di una cifra fissa mensile da riproporzionare per le assunzioni a tempo parziale, riconosciuto ai datori di lavoro che, nel 2013, assumano a tempo indeterminato o a termine, a tempo pieno o parziale, lavoratori licenziati nei 12 mesi precedenti per giustificato motivo oggettivo per riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro.

L’importo dell’incentivo è pari a 190 euro mensili per un periodo di 12 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato. Il medesimo importo è corrisposto per un massimo di 6 mesi in caso di assunzione a tempo determinato. L’ammissione al beneficio è gestita dall’Inps con procedura informatizzata e automatica, fino a capienza delle risorse stanziate, pari a 20 milioni di euro.

Articolo tratto dal Sito Ufficiale dell’Agenzia delle Entrate

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