Il gruppo tedesco Rewe, che ha acquistato la catena italiana nel 2001, ha annunciato che il marchio standa andrà in pensione, in tutti i punti vendita sarà sostituito dal marchio Billa

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Il gruppo tedesco Rewe, che ha acquistato la catena italiana nel 2001, ha annunciato che il marchio Standa andrà in pensione, In tutti i punti vendita sarà sostituito dal marchio Billa

Il marchio Standa va in pensione. Uno dei più gloriosi marchi della grande distribuzione italiana è destinato a scomparire nell’arco di due mesi. Lo ha comunicato l’Amministratore Delegato di Rewe Italia. Il marchio sarà progressivamente sostituito in tutti i punti vendita dal marchio Billa, altro marchio di proprietà del gruppo tedesco. Pare che da i primi test la sostituzione in alcuni punti vendita abbia dato risultati positivi, infatti il marchio Standa avrebbe ormai perso molta della sua attrattività, in particolare per quel che riguarda il settore alimentare. La casa degli italiani, quindi, non sarebbe più un marchio commercialmente remunerativo.

Storicamente la Standa nasce nel 1931 da una costola dell’Upim, altro marchio storico della grande distribuzione italiana, quando l’ex direttore Franco Monzino fonda la Magazzini Standard. La società poi cambia nome in Standa nel 1938, nell’ambito della campagna fascista contro i nomi di origine stranieri. Il primo supermercato apre a Napoli nel 1956 poi le sedi si moltiplicano in tutta Italia. Nel 1966 il gruppo passa alla Montedison che raddoppia in pochi anni le filiali e successivamente nel 1988 subentra la Fininvest. Nel 1998 la Standa viene smembrata e il settore non alimentare viene ceduto alla Coin e quello alimentare a Gianfelice Franceschini all’ex proprietario della Supermercati Brianzoli. Poi dopo varie vicessitudini subentra il gruppo tedesco Rewe, attuale proprietario.

Secondo le dichiarazioni dei portavoce del gruppo Rewe il cambio del marchio sarà solo una tappa nell’ambito di una più generale ristrutturazione che comunque non avrà ricadute sugli attuali livelli occupazionali del gruppo.

Dr. Elio Truzzolillo

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