I fondi immobiliari chiusi rappresentano uno strumento che permette di coniugare l’assoluta semplicità operativa data dall’acquisto e dalla detenzione della quota di un fondo, con l’andamento del mercato immobiliare, eliminandone le molteplici complicazioni amministrative, fiscali ed operative.


Dossier suddiviso in 3 parti: 
1° parte : I fondi immobiliari chiusi:
Generalità
2° parte : I fondi immobiliari chiusi:
I costi
3° parte : I fondi immobiliari chiusi:
Il rovescio della medaglia

I costi:

I fondi immobiliari chiusi sono soggetti a:

 – commissioni di sottoscrizione, dal 4 allo 0,5%; che sono assenti, evidentemente, al momento della negoziazione in Borsa; 
 – commissioni di gestione, mediamente uguali o inferiori al 2%;
 – commissioni di incentivo , da valutare nel prospetto informativo.
 

Obiettivi e vantaggi per l’investitore

Migliorare la diversificazione di portafoglio, utilizzando la tradizione di bene rifugio attribuita al mattone. 

In ogni gestione patrimoniale (GPM), questo strumento potrebbe rappresentare l’asset di più lungo termine, per proporre un andamento svincolato da quello del mercato mobiliare. 

I fondi immobiliari chiusi rappresentano uno strumento che permette di coniugare l’assoluta semplicità operativa data dall’acquisto e dalla detenzione della quota di un fondo, con l’andamento del mercato immobiliare, a torto o a ragione tanto amato dagli italiani, eliminandone le molteplici complicazioni amministrative, fiscali, operative. Mobiliare e immobiliare, legati in un felice matrimonio di convenienza. 

Oltre alla rivalutazione ovviamente legata all’andamento di un mercato immobiliare “alto” e privo di quella microcontenziosità costosissima da gestire, caratteristica delle proprietà frazionate ed abitative, l’investimento in quote di fondi immobiliari chiusi, rispetto al classico acquisto immobiliare, presenta innegabili vantaggi: 

·accesso con minime dimensioni patrimoniali,
·possibilità di aumentare l’investimento nel tempo secondo le disponibilità,
·facilità di divisione pre ereditaria del patrimonio, pur sempre immobiliare,
·certezza della qualità degli immobili in portafoglio ( sui siti dei fondi si trovano gli elenchi degli immobili con la loro ubicazione, spesso corredati da foto.),
·nessun impegno personale per manutenzione dell’immobile,
·nessun impegno personale per la manutenzione dei contratti d’affitto,
·reddito in linea con i migliori redditi di origine immobiliare,
·nessuna imposizione di tasse né all’acquisto, né al mantenimento, né alla vendita delle quote,
·nessuna dichiarazione di tipo fiscale,
·assoluta semplicità amministrativa,
·possibilità di monetizzare con valuta 3 giorni (ai prezzi di mercato).
·La rapida crescita del numero dei fondi immobiliari chiusi e la prevedibile vasta differenziazione, già in atto, promette un mercato più attivo nel giro di pochissimi anni..

Articolo scritto da Antonio Lucenti – BCV Gestion sim spa 
Per informazioni scrivere a
lucenti@antoniolucenti.it
Tel 02 58303435


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