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Fase 1
Invio |
Quesito:
Emanuela Parometti – Abbonamento n° 1058
08/05/00 – Con la presente sono a richiederVi un parere di un Vs. Legale per una questione inerente all’acquisto di un appartamento. Il 05/01/00 l’Agenzia Immobiliare — di V. Imbriani, — 20158 Milano mi ha fatto visionare un appartamento in vendita sito in Via Imbonati — 20159 Milano; ed ho fatto lo stesso giorno una proposta di acquisto che e stata controfirmata per accettazione dai proprietari di casa in data 11/01/00. Il rogito è stato previsto per il giorno 14/06/00, ma il proprietario mi ha già detto che a tale data non gli sarà possibile consegnarmi l’immobile. Oltre a questo il proprietario ha sostituito la porta blindata d’ingresso che valeva Lit. 3.500.000 con una di valore inferiore.
Vorrei che un Vs. legale mi dica cosa posso fare al fine di evidenziare le mie esigenze e l’importanza degli impegni presi con le imprese di ristrutturazione dopo la data stabilita per il rogito e le eventuali mie richieste di danno e le penali previste.
Distinti saluti, Emanuela Parometti |
Fase 2
Risposta |
Risposta
10/05/00 – Gentile sig.ra Emanuela Parometti alla data odierna la situazione è abbastanza cristallizzata, in quanto le obbligazioni previste nel contratto preliminare non sono ancora scadute e, pertanto ad oggi non vi è inadempimento da parte di nessuno.Il comportamento dei promittenti venditori, tuttavia, dà la possibilità di puntualizzare con estrema celerità qualche circostanza a futura memoria, che potrebbe tornare utile.
Diffidare tramite raccomandata gli stessi venditori dall’alterare lo stato dell’immobile rispetto a come i futuri acquirenti lo videro prima della sottoscrizione della proposta di acquisto puntualizzare che la porta blindata deve essere ripristinata in loco ribadire la data dell’adempimento del contratto, rappresentando fin d’ora quali saranno i danni per quali la stessa parte promittente venditrice verrà chiamata a rispondere nel caso di mancato adempimento o di ritardo nell’adempimento.
La posizione non è però priva di rischi: quale sarà la posizione della parte promittente venditrice in una situazione di conflitto? La giustizia italiana non è mai troppo celere e un eventuale decisione, molto probabilmente favorevole, dubito possa ripagare di tutti i danni subiti. Una eventuale transazione poi, prevede automaticamente un sacrificio.
Alla luce di tutto ciò credo che sia conveniente ed opportuno inviare una formale diffida ad adempiere esattamente e puntualmente, ben sapendo che sarà possibile dover affrontare l’ipotesi anche di una futura soluzione “politica”, forse nel concreto e nel breve periodo più conveniente. |
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