Torna la detassazione fiscale per i premi di produzione e per la distribuzione degli utili d’impresa ai dipendenti della aziende.

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detassazioneIl Governo stanzia 433 milioni di euro per il 2016 e 589 per il 2017, rinnovando così la detassazione sui premi di produzione che nel 2015 era stato sospeso.  L’obbiettivo è quello di rilanciare e incentivare la produzione delle imprese sul territorio italiano. L’erogazione economica deve essere effettuata a favore di lavoratori dipendenti nel settore privato come premio di produttività. Nello specifico, l’agevolazione è applicabile alle somme erogate in denaro a titolo di incremento di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione o come partecipazione agli utili d’impresa.

La detassazione sui premi di produttività prevede una riduzione al 10% dell’imposta sostitutiva IRPEF (che con il regime normale andrebbero dal 23% al 38%), per un importo massimo di 2.000 euro lordi per le aziende che non coinvolgono pariteticamente i lavoratori in nell’organizzazione del lavoro e di 2.500 euro per quelle che lo fanno. In entrambi i casi il reddito da lavoratore dipendente non deve superare i 50.000 euro. L’incremento della produttività può essere dato da un’ aumento della produzione, risparmio dei fattori produttivi o nel miglioramento della qualità del prodotto o di processo.
L’azienda e i sindacati dovranno stabilire i criteri oggettivi, numerici o di altra misura, che verificano e misurino gli aumenti di produttività che giustificano il premio di produzione rilasciato ai lavoratori. Anche per gli utili d’impresa distribuiti ai dipendenti come premio la tassazione rimane al 10%  per una cifra massima di 2.500 euro.

Rimane importante evidenziare che i premi non partecipano alla formazione del reddito complessivo del lavoratore o del suo nucleo familiare per quanto riguarda la determinazione della situazione economica equivalente (ISEE).