Le liti fiscali hanno sempre un costo, anche per chi le vince. È quindi interesse, sia dell’amministrazione sia del contribuente, che le controversie siano ridotte al minimo e che il rapporto tributario venga definito al più presto possibile con il pagamento di quanto dovuto, senza dover subire il peso e le incertezze dei giudizi.
L’amministrazione finanziaria svolge una continua attività di controllo sulle dichiarazioni dei contribuenti (dichiarazioni dei redditi, dichiarazioni Iva, di successione, ecc.)
e sugli altri versamenti di imposta che vengono effettuati direttamente dal contribuente senza necessità di compilare una dichiarazione (come accade, ad esempio, per l’imposta di registro, l’imposta di bollo, le tasse auto).
Il controllo delle dichiarazioni può avere varie fasi . Se, al termine dei controlli, risultano imposte o contributi ancora dovuti, gli importi sono addebitati al contribuente insieme agli interessi e a una sanzione .
Questa si applica anche nel caso in cui il contribuente, dopo la richiesta dell’ufficio, non è stato in grado di fornire la documentazione delle deduzioni e detrazioni di imposta, delle ritenute alla fonte e dei crediti indicati nella dichiarazione.
Fonte: Ministero delle Finanze, 2001
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