Per i contratti a canone concordato, l’aliquota della cedolare secca si riduce al 10%.

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casa canone locazioneCon il decreto legge indicato a margine, approvato in data 12 marzo ’14 dal Governo l’aliquota della cedolare secca applicabile ai contratti di locazione abitativa a canone concordato si riduce ulteriormente e, per il quadriennio 2014-2017, passa dal 15% al 10%.

La bozza di provvedimento sembra lasciare invariata al 21% l’aliquota della cedolare secca applicabile ai contratti ordinari, ma alcune stime operate dal Dipartimento delle Finanze evidenziano come un eventuale aumento dal 21% al 23% comporterebbe un incremento di gettito pari a 103 milioni di euro su base annua. Innalzata a 900 euro la detrazione fiscale a favore degli inquilini (sempre con contratto a canone concordato) con reddito inferiore a 15.493,71 euro.

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