Il concordato preventivo, introdotto dalla Legge Finanziaria, rappresenta un “accordo” tra contribuente e Fisco che interessa i periodi d’imposta 2003 e 2004. – Scadenza 15 marzo 2004

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Da un lato, il contribuente si impegna, per ciascuno degli anni suddetti, a raggiungere determinati livelli di reddito e di ricavi o compensi, incrementando di una certa percentuale quelli del 2001, dall’altro il Fisco concede benefici in termini di applicazione di un’aliquota agevolata, di limitazioni nei poteri di accertamento nonché di eliminazione temporanea dell’obbligo d’emissione di scontrini e ricevute fiscali (per i soli soggetti interessati).

Possono aderire al concordato preventivo i contribuenti titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo, indipendentemente dalla forma giuridica, che hanno iniziato l’attività prima del 31.12.2000

L’adesione al concordato comporta l’impegno, da parte del contribuente, a dichiarare:

– o per il 2003 un ammontare di ricavi o compensi pari almeno a quelli del 2001 incrementati dell’8% ed un reddito pari a quello del 2001 aumentato del 7%;

– o per il 2004 un ammontare di ricavi o compensi pari almeno a quelli minimi concordati per il 2003 incrementati del 5% ed un reddito pari almeno a quello minimo concordato per il 2003 aumentato del 3,5%.

Si fa presente che se si desidera attuare detta procedura occorre presentare apposita dichiarazione fiscale entro il 15 marzo 2004 salvo proroghe. 
Coloro che fossero interessati a quanto sopra, è opportuno prendere un appuntamento con questo studio per meglio approfondire l’argomento entro il 05/03/2004

Scritto dallo Studio De Blasio – Commercialisti e revisori contabili

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