A CHI SPETTANO
– Ai coltivatori diretti, mezzadri e coloni, piccoli coltivatori diretti
– ai pensionati delle Gestioni Speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri)

Per i lavoratori dipendenti e per i titolari di pensione e di prestazioni economiche previdenziali derivanti da lavoro dipendente, gli assegni familiari sono stati sostituiti dal 1° gennaio 1988 dall’assegno per il nucleo familiare.

PER QUALI FAMILIARI SPETTANO
– Coniuge, anche se legalmente separato (solo per i pensionati delle gestioni speciali) 
– figli ed equiparati (legittimi, legittimati, adottivi, affiliati, naturali, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, nati da precedente matrimonio dell’altro coniuge, affidati a norma di legge) 
– fratelli, sorelle e nipoti

Per avere diritto all’assegno i figli, i fratelli, le sorelle e i nipoti devono essere:
minori di 18 anni 
oppure
inabili al lavoro 
oppure 
studenti. In tal caso l’assegno spetta fino a 21 anni per gli studenti medi e fino a 26 anni (ma nei limiti degli anni di studio previsti per il corso di laurea scelto) per gli studenti universitari 
apprendisti. In tal caso l’assegno spetta fino a 21 anni

Per i coltivatori diretti, coloni e mezzadri gli assegni spettano solo per i figli ed equiparati e per fratelli, sorelle e nipoti conviventi.
Il pagamento degli assegni è subordinato alla condizione che gli interessati vivano a carico del richiedente e che il nucleo familiare non superi determinati limiti di reddito.

LIMITE DI REDDITO PERSONALE
Si considera a carico, e cioè economicamente non autosufficiente, il familiare che abbia redditi personali di qualsiasi natura non superiori ad un importo mensile determinato di anno in anno. Per l’anno 2001 è fissato in £ 1.040.650 per il coniuge e per ciascun figlio o equiparato. 

ATTENZIONE
Esiste anche il limite di reddito per i genitori a carico che non si applica ai fini degli assegni familiari in quanto le categorie su indicate non hanno diritto agli assegni familiari per i genitori. I limiti di reddito però sono utili per stabilire alcuni benefici che riguardano i familiari che vivono a carico come ad esempio, esenzione dal ticket sanitario.

LIMITI DI REDDITO FAMILIARE
Per il riconoscimento delle prestazioni non basta però rientrare nei limiti di reddito personale indicato; occorre anche non superare il limite di reddito familiare. Il nucleo familiare composto dal richiedente, dal coniuge non legalmente ed effettivamente separato o, se separato, a carico, dai figli ed equiparati e da tutti gli altri soggetti a carico per i quali il richiedente ha diritto agli assegni familiari, non deve superare determinati limiti di reddito soggetti a rivalutazione annuale.

IMPORTO DEGLI ASSEGNI FAMILIARI
La misura mensile degli assegni familiari è di £ 19.760 per ogni beneficiario
Per i coltivatori diretti, coloni e mezzadri (non pensionati) è di £ 15.832 mensili per figli ed equiparati e per fratelli, sorelle e nipoti conviventi.

CHI PAGA GLI ASSEGNI FAMILIARI
Vengono corrisposti direttamente dall’INPS.

LA DOMANDA
Va presentata su un apposito modulo in distribuzione presso tutte le Sedi dell’INPS, unendovi i documenti indicati nel modulo stesso.

IL RICORSO
Nel caso in cui la domanda venga respinta, l’interessato può presentare ricorso, in carta libera, al Comitato provinciale dell’INPS, entro 90 giorni dalla data di ricezione della lettera con la quale si comunica la reiezione. Il ricorso, indirizzato al Comitato Provinciale, può essere:
– presentato agli sportelli della Sede dell’INPS che ha respinto la domanda
– inviato alla Sede dell’INPS per posta con raccomandata con ricevuta di ritorno
– presentato tramite uno degli Enti di Patronato riconosciuti dalla legge.

Al ricorso vanno allegati tutti i documenti ritenuti utili per l’accoglimento del ricorso stesso.

Sottocategoria:  Assegni-familiari-