È l’alba di una nuova era economica per le società, in cui la progressiva globalizzazione dei mercati e quindi dei meccanismi concorrenziali, ha ampliato ed esasperato la concorrenza.
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Le Aziende sono costrette a fare i conti con i continui cambiamenti e con una sempre maggiore richiesta di qualità da parte del mercato, tenendo bene sotto controllo i costi, in un’ottica di efficacia ed efficienza produttiva-gestionale.
Basta implementare un Sistema di Qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2000 e dotarsi del celebrato “bollino blu” per risolvere tutti i problemi delle Aziende di oggi?
Sicuramente NO, implementare un Sistema di qualità nella propria Azienda può essere un primo passo che non ci porterà da nessuna parte, però, se non sarà assistito da un cambiamento di mentalità.
Sono sempre più le Aziende che decidono di dotarsi di un Sistema di Qualità certificato, nella convinzione che ciò basti a migliorare la propria posizione sul mercato, basando questa convinzione sul presupposto che il Sistema di Qualità sia soltanto il “bollino blu” e non recependo, così, i miglioramenti organizzativi-gestionali che potrebbe apportare.
Alcuni Manager non vogliono cambiare la loro mentalità ed aprirsi a quelle che sono le indicazioni del mercato: qualità, efficacia, efficienza e soddisfazione dei clienti. Traguardi che si raggiungono soltanto modificando il proprio assetto organizzativo-gestionale.
Le Aziende oggi non possono più essere organizzate in modo rigidamente gerarchico, non dando spazio alle risorse sia interne che esterne a disposizione; e non possono più essere gestite in modo “improvvisato” ma occorre pianificare e controllare tutti gli aspetti economici, finanziari, patrimoniali ed umani affinchè tutto sia indirizzato verso il miglioramento continuo, ponendosi come obiettivi l’efficacia e l’efficienza, ottenendo in tal modo una riduzione dei costi, un aumento dei ricavi e dei prodotti/servizi di qualità che vadano ad appagare le sempre maggiori pretese della propria clientela.
Soltanto valorizzando i propri punti di forza e limitando ovvero tenendo sotto controllo i propri punti di debolezza è possibile non essere travolti dai continui cambiamenti e dalla spietata concorrenza di un mercato sempre più ampio e privo di regole fisse.
L’implementazione di un Sistema di Qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2000 può essere, come dicevamo prima, un primo passo in avanti verso il miglioramento continuo, ma solo se recepito ed attuato come un cambiamento organizzativo-gestionale e se assistito da un sistema di misurazione e controllo veramente efficace (controllo di gestione), è possibile fare il “salto di qualità”, che permetta all’Azienda di distinguersi sul mercato e di guardare fiduciosa al futuro.
Qual è, quindi, l’approccio giusto alla Qualità e cosa significa recepire nel modo ottimale la norma UNI EN ISO 9001:2000?
– prima di tutto rivolgersi a consulenti esperti che hanno la vostra stessa “mission”: miglioramento del Sistema organizzativo-gestionale dell’Azienda e non solo ottenimento del “bollino blu”;
– implementazione di un Sistema di Qualità che si adatti perfettamente alla realtà aziendale ed alle sue esigenze e non viceversa (come spesso accade), affinchè non venga stravolto il modo di operare dell’Azienda e non si creino delle inutili inefficienze;
– miglioramento della funzionalità dell’Azienda, attraverso la corretta definizione del sistema organizzativo in termini di compiti, ruoli e responsabilità, che permetta di essere flessibili e dotati di un sistema di comunicazione interno ed esterno efficace;
– formazione e sensibilizzazione di tutto il personale con il fine di far recepire l’importanza del Sistema di Qualità e della loro partecipazione, creando le giuste sinergie;
– corretta individuazione di tutti i processi aziendali, con la definizione di tutte interazioni esistenti fra i vari processi, pianificazione di tutte le fasi, individuazione di tutte le risorse impiegate e definizione degli indicatori per poterli misurare e controllare;
– giusta individuazione e definizione della Politica di Qualità dell’Azienda e degli obiettivi da raggiungere, con l’intento di migliorare sia l’efficacia che l’efficienza del proprio sistema organizzativo-gestionale e non semplicemente soddisfare un requisito della norma UNI;
– ottimizzazione del Sistema di Qualità implementato, mediante l’attuazione e il recepimento di tutte le osservazioni che permettano di migliorare il Sistema;
– non limitarsi all’ottenimento del Certificato di Qualità, ma considerarlo soltanto il primo passo che dovrà portare l’Azienda a fare il “salto di qualità”, mediante l’attuazione e il miglioramento continuo del Sistema di Qualità implementato;
– integrare il Sistema di Qualità implementato ad un Sistema di Controllo di Gestione che permetta di individuare e misurare tutti gli aspetti economici-finanziari-patrimoniali affinché si individuino tutti i punti di forza e di debolezza dell’Azienda.
Attuare un Sistema di Qualità comporta un impegno da parte del management e di tutto il personale dell’Azienda che non deve spaventare, perché non significa stravolgere il modo di operare ma soltanto recepire quelle che sono le indicazioni del mercato e cercare di attuarle nel modo migliore. Un impegno che, siamo certi, darà i suoi frutti.
Articolo scritto dal Dott. Tavolaro Giuseppe
Studio di Consulenza Aziendale – giuta@hotmail.com
Sottocategoria: Srl- Spa- Sas- Snc-
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