Una recente sentenza della Cassazione (25769/2009) stabilisce che gli automobilisti devono comunque moderare la velocità e tentare di fermarsi in prossimità dei segnali di fermata

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Il conducente di un autoveicolo ha l’obbligo di moderare la velocità in prossimità degli incroci e deve fermarsi quando la luce del semaforo è gialla. Lo ha stabilito la Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione confermando una sentenza del Giudice di Pace di Rho che aveva condannato al pagamento di una multa un automobilista che aveva attraversato un incrocio con il semaforo giallo. L’automobilista aveva contestato il verbale di contravvenzione dell’art.146 del Codice della Strada davanti al Giudice di Pace, sostenendo che la durata di quattro secondi non fosse sufficiente per fermarsi in condizioni di sicurezza.

Il Giudice di pace aveva affermato che fosse provato che l’opponente aveva attraversato l’intersezione quando la lanterna semaforica proiettava luce rossa in base ai fotogrammi scattati dall’apparecchiatura utilizzata in modalità automatica denominata Traffiphot III: al momento del primo fotogramma, infatti, la luce rossa era scattata da 59 centesimi di secondo, dunque dopo 4,59 secondi dall’accensione delle luce gialla e l’auto del ricorrente aveva già superato la linea di arresto e non stava ponendo alcuna manovra di frenata, mentre nel secondo fotogramma scattato dopo 1,19 secondi, il mezzo si trovava all’interno dell’intersezione. Il Giudice aveva inoltre ritenuto sufficiente la durata di quattro secondi dell’accensione della luce gialla per un veicolo che proceda a una velocità commisurata allo stato dei luoghi al fine di arrestarsi in sicurezza.

Contro la sentenza del Giudice di Pace l’automobilista aveva proposto ricorso in Cassazione, la Suprema Corte, respingendo il ricorso, ha invece rilevato che la sentenza del Giudice di Pace, seppure sinteticamente, avesse indicato le ragioni in base alle quali dovevano essere disattese le deduzioni formulate dal ricorrente in ordine alla ragionevolezza della durata di accensione della luce gialla, non limitandosi ad affermare congruo il periodo di tempo di quattro secondi: la durata di quattro secondi doveva infatti ritenersi sufficiente, tenuto conto che la stessa era da commisurare allo stato dei luoghi (intersezione), che imponeva di moderare la velocità (art. 41 del Codice della Strada) e dell’assenza, nel caso specifico, di ragioni di sicurezza ostative ad un tempestivo arresto (assenza di veicoli al seguito).

La Cassazione ha in proposito affermato che l’esistenza di un limite di velocità non giustifica il mantenimento di tale velocità anche in presenza di un’intersezione, dovendo in tal caso il conducente moderare la velocità in previsione del possibile sopravvenire del segnale di fermata. In buona sostanza, non basta osservare i limiti di velocità per giustificare l’attraversamento del semaforo quando la luce è gialla: in vista degli incroci l’automobilista ha sempre l’obbligo di rallentare per mettere il veicolo in condizioni di sicurezza.

Articolo tratto dal sito di Kataweb (a cura di Roberto Codini)

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